USA e integragori alimentari con cannabidiolo: secondo la Federal and Drug Administration statunitense – FDA gli integratori alimentari contenenti cannabidiolo derivato dalla canapa (CBD) sono illegali ai sensi della Federal Food, Drug & Cosmetic Act. Consapevole tuttavia dell’enorme richiesta di mercato, e delle pressioni delle lobby dei produttori, FDA sta comunque lavorando ad una apposita regolamentazione che, tuttavia, non sarà pronte prima di 4 anni almeno.
Tra i lobbisti (la cui attività, in USA, è disciplinata normativamente) vi è l’associazione di consumatori “Consumer Healthcare Products Associated” (CHPA) che ha presentato una petizione all’Autorità.
Detta petizione fa seguito all’esortazione rivolta alla stessa autorità da parte di gruppo bipartisan di membri del Congresso americano a stabilire un percorso normativo per i prodotti alimentari contenenti cannabidiolo derivato dalla canapa (CBD). I politici promotori dell’iniziativa hanno chiesto inoltre alla FDA, nelle more dell’emanazione del regolamento definitivo (nei tempi lunghi sopra ricordati), di spazzare via la situazione di incertezza giuridica oggi imperante rilasciando apposite linee guida sulla propria policy di intervento agli operatori e adottando financo un regolamento provvisorio per l’utilizzo di CBD in integratori alimentari e come additivo.
Attualmente negli Stati Uniti, pertanto, nessun prodotto alimentare, compresi gli integratori alimentari, possono contenere tra i loro ingredienti CBD, a differenza di quanto già autorizzato per i farmaci impiegati per il trattamento di forme rare e gravi di epilessia.